Descrizione
Trama
Antonio è un mite ex tornitore che, nonostante non navighi nell'oro, è riuscito a costruirsi una piccola bolla di felicità. Ama giocare a bocce con gli amici, prendersi cura dell'anziana madre e ha addirittura un'amante, Adele, la quale però non vuole che si sappia della loro relazione clandestina. La situazione economica di Antonio non è tuttavia delle migliori, soprattutto perché la madre necessita di un apparecchio per l'udito. Per questa ragione Antonio, benché sia in prepensionamento, continua a prestare la propria opera nel cantiere nautico dell'amico Carlo. A seguito di una visita degli ispettori del lavoro, Carlo si vede costretto a interrompere la collaborazione con Antonio, promettendogli che lo aiuterà in altro modo.
Emilia, la figlia di Antonio, comunica al padre che lei e il fidanzato Chicco, con cui gestisce una piccola boutique in paese, hanno deciso di sposarsi. Antonio è raggiante perché aspettava con ansia il momento in cui avrebbe accompagnato la figlia all'altare, al punto da farne un vero e proprio gioco quando lei era piccola. Essendo un uomo orgoglioso, Antonio ci tiene a rispettare la tradizione secondo cui è il padre della sposa a doversi sobbarcare tutte le spese del matrimonio, così chiede alla fidata banca del paese un prestito da 30.000 €. Il nuovo direttore della filiale, tale dottor Girardi, lo convince a firmare delle carte per l'immediata erogazione del prestito, fugando ogni sua paura sulle obbligazioni di cui è sempre stato proprietario, tanto da assicurargli che le stesse "stanno galoppando" e quindi sarebbe da sciocchi ritirarle proprio adesso. Le cose sembrano andare a gonfie vele, fino a quando non iniziano a circolare strane voci sulla situazione patrimoniale della banca. Antonio, come del resto in molti, non ci presta ascolto, rinfrancato dalle generiche rassicurazioni degli impiegati; la banca per lui e i suoi compaesani è sempre stato un punto di riferimento, anche perché sostenuta dal solido tessuto produttivo della comunità.
Durante il rinfresco di Chicco ed Emilia, organizzato dalla famiglia del ragazzo per festeggiare il loro fidanzamento, giunge la notizia del suicidio di un giovane impiegato della banca, un vecchio compagno di scuola di Emilia. Antonio inizia a rabbuiarsi, poiché qualche tempo prima lo stesso giovane lo aveva avvicinato al supermercato per metterlo in guardia sul prestito che aveva appena sottoscritto con la banca. Oltre a questo, Antonio ha anche ricevuto una sonora porta in faccia da Adele, preoccupata che le voci sulla loro liaison stiano circolando in paese, rischiando di compromettere il suo agiato matrimonio. Margherita, l'ex moglie di Antonio con cui è rimasto in buoni rapporti, lo esorta ad andare immediatamente in banca a ritirare tutti i soldi finché è in tempo, ma l'uomo continua a tergiversare nella convinzione che, come riferito dai dipendenti, si tratti di una semplice fase di ribasso, cui seguirà una forte crescita. Quando le notizie sui giornali diventano sempre più allarmanti, i correntisti iniziano a prendere d'assalto la banca per riavere indietro i loro soldi, scoprendo purtroppo che allo stato attuale non è più possibile movimentare denaro. Attraverso un'impiegata, anche lei imbrogliata da chi le aveva promesso facili guadagni, Antonio scopre di aver contratto un pesante debito con la banca, tra prestito e interessi. L'uomo inizia ad avere problemi di insonnia ed Emilia, preoccupata per le condizioni psicofisiche del genitore, arriva a ipotizzare un rinvio del matrimonio, al che Antonio non vuole sentire ragioni perché non permetterà a niente e nessuno di rovinare il sogno di una vita.
Il Comune organizza una class action dei correntisti contro la banca, cui Antonio aderisce senza troppa convinzione. Nemmeno l'equipe di psicologi messa a loro disposizione per curare i disturbi connessi a questa situazione di profonda incertezza fuga le ansie collettive. Antonio arriva al punto di litigare con i propri amici, i quali, pur dicendosi disposti ad aiutarlo economicamente, non perdono occasione di sottolineare la sua responsabilità nell'aver firmato le carte della banca troppo a cuor leggero. Il fragile equilibrio psicologico di Antonio si spezza quando gli viene riferito che Carlo, il suo vecchio datore di lavoro, è riuscito a cavarsela perché, grazie alle sue conoscenze, ha spostato i soldi prima che scoppiasse il patatrac. Al termine dell'ennesima notte insonne, Antonio indossa il vestito su misura che aveva fatto realizzare per il matrimonio di Emilia, recandosi in banca con un fucile. Dopo aver fatto evacuare i presenti, compreso Carlo, cui risparmia la vita in virtù della loro vecchia amicizia, Antonio pretende di parlare con Girardi, colui che identifica come il responsabile del suo personale dissesto finanziario. Troppo agitato, Antonio spara un colpo di fucile alla gamba del malcapitato nuovo direttore della banca. Apparentemente tranquillizzatosi, Antonio spiega che non vuole fare nulla di male, soltanto sapere che fine hanno fatto i suoi soldi. Quando la polizia riesce a fare irruzione nella banca, trova Antonio morto suicida; prima di spararsi l'uomo ha immaginato il vecchio gioco del matrimonio con Emilia, dove avrebbe accompagnato una figlia ormai adulta all'altare.
A chi è rivolto
Cento domeniche è un film rivolto a un pubblico adulto, in particolare a coloro che sono interessati a temi sociali e politici. Il film racconta la storia di un operaio che, dopo aver lavorato per 43 anni in una fabbrica, viene licenziato a causa della crisi economica. Il protagonista, interpretato da Antonio Albanese, è un uomo semplice e onesto che si ritrova a dover affrontare una situazione difficile e ingiusta.
Date e orari
27 dic
27
dic
Costo
- Biglietto intero: 6 €
- Biglietto ridotto: 5 € over 65 e 4 € under 12
Punti di contatto
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Ultimo aggiornamento: 6 dicembre 2023, 16:57